Politica
23 gennaio 2021 L'Italia derisa e divisa Dal sito di Maurizio BlondetDa Machiavelli – a fiato sprecato. Considerato, adunque, tutte le cose di sopra discorse, e pensando meco medesimo se, al presente, in Italia correvano tempi da onorare uno nuovo principe, e se ci era materia che dessi occasione a uno prudente e virtuoso di introdurvi forma che facessi onore a lui e bene alla università degli uomini di quella; mi pare concorrino tante cose in benefizio di uno principe nuovo, che io non so qual mai tempo fussi più atto a questo. E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo d’Isdrael fussi stiavo [3] in
Egitto; e a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch’e’ Persi
fussino oppressati da’ Medi e la eccellenzia di Teseo, che gli Ateniesi
fussino dispersi [4], così, al presente, volendo conoscere
la virtù di uno spirito italiano, era necessario che la Italia si
riducessi nel termine che ella è di presente, e che la fussi più stiava
che gli Ebrei, più serva ch’e’ Persi, più dispersa che gli Ateniesi;
sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa [5]; ed
avessi sopportato d’ogni sorte ruina. Messer Niccolò lanciò questa esortazione a Lorenzo de’ Medici, il
Magnifico, nella speranza disperata-delirante che si mettesse alla
testa di un moto di riscossa nazionale e guidi una sorta di ribellione
armata contro gli eserciti stranieri che percorrevano l’Italia.
Ovviamente, fiato sprecato. Da 600 anni non c’è nessuno che risponde.
E la nota espressione geografica resta “sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa”. >>>articolo originale online>>> ... |