Mons. Viganò
07 gennaio 2021

ARCIVESCOVO CARLO. MARIA VIGANÒ. Elezioni USA 2020: Roma Coinvolta nel Maneggio Fraudolento dei Voti?

ARCIVESCOVO CARLO. MARIA VIGANÒ.     Elezioni USA 2020: Roma Coinvolta nel Maneggio Fraudolento dei Voti?


Nel video Maria Fe Z. Parker di Nation in Action parla di un impiegato, Stefano Serafini, ufficiale del Servizio Estero per oltre vent’anni, che si sarebbe ritirato il giorno prima delle elezioni presidenziali USA per esser sicuro di non perdere la pensione, come invece è accaduto ad agenti dell’FBI che hanno tradito gli Stati Uniti nel 2016. Stefano Serafini si è messo d’accordo con il Generale Claudio Graziano, dal 2017 Presidente del comitato militare dell’Unione europea. Graziano è nel board di Leonardo SpA, appaltatore del Ministero della Difesa. Leonardo avrebbe usato il proprio uplink satellitare militare per caricare il software di gestione del voto statunitense e trasferirlo per modificare i risultati elettorali spostando i voti da Trump a Biden. Finora si sapeva che questo era avvenuto, ma non c’erano prove inconfutabili su chi ne fosse l’autore, da dove questa operazione fosse partita e con quali modalità fosse stata compiuta. Chi ha organizzato questa frode credeva di essere stato molto astuto e che fosse quasi impossibile scoprirla.

Questo piano è stato concepito da Obama con l’aiuto dell’ex Primo Ministro Renzi. I servizi segreti hanno dato al gruppo che indaga sulla frode elettorale le intercettazioni, le foto, le telefonate e anche foto di un agente della CIA coinvolto in questa operazione. Alcune foto sono anche state pubblicate su internet, suscitando il panico nei membri del Governo italiano, che ha sostituito in tutta fretta alcuni personaggi strategici.

Alla vigilia di Natale Maria Fe Z. Parker era alla festa di Trump in Florida, a Mar-a-Lago, ed in quel frangente ha avuto il tempo di parlare con Trump e gli ha anticipato che avrebbe ricevuto un affidavit di una persona che gli avrebbe dato tutte le prove di questa vicenda che coinvolge l’Italia. Ha detto a Trump che avrebbe dato ogni prova possibile, addirittura dell’informatore che ha firmato l’affidavit e che è colui che ha finito di caricare tutti i dati nel satellite Leonardo. Dopo quel momento, si è incontrata altre due volte con Trump, che era stupefatto e ha preso su un pezzo di carta appunti sui nomi che Maria stava facendo.

Trump teme che si ripeta tutto come il 2016, con il famoso Russiagate, ma ci sono prove anche per il 2016, ivi comprese le dazioni di denaro in contanti (400 milioni di dollari) usate da Obama per modificare le elezioni 2016.

Li ha inviati con 14 bancali in l’Italia, ma è tutto tracciato. Si fa riferimento anche alla famosa cena del 2016 a Washington di Obama e Renzi. A questo punto parla di Conte e conferma il suo coinvolgimento in questa operazione. Maria Fe Z. Parker aggiunge che gli USA non possono ovviamente invadere l’Italia ma hanno i loro assets già predisposti: è una guerra sotterranea. Dice che questa operazione enorme in Italia sta costando tantissimo e che i media mainstreamdevono a questo punto prendere una netta posizione. Parla di un giudice in Italia (senza fare il nome) che sta lavorando a queste indagini e sta terminando il fascicolo che comprenderà anche lo spygate del 2016. Richiede che queste informazioni siano condivise ovunque perché devono essere diffuse. Chiede protezione per lei e suo marito, conferma di avere avuto diversi incontri con il gen. Flynn e con Sidney Powell, rimasti tutti senza parole per le prove addotte a supporto delle accuse.

L’autrice del video è Maria Fe Z. Parkerhttps://govtribe.com/person/federal-person/maria-underscore-fe-dot-parker-us-dot-af-dot-mil .

Da quanto si dice nel video, i servizi segreti italiani e Leonardo SpA sono coinvolti nella creazione degli algoritmi usati per la frode elettorale ordita dal deep state contro Trump.

Caro amico comprenderà che si tratta di una cosa di una gravità inaudita, che deve assolutamente essere denunciata e fatta conoscere al grande pubblico, prima che sia insabbiata.

Si tratta di una notizia importantissima, che conferma sospetti risalenti ormai a più di un anno fa. Ovviamente la sua diffusione porrà fine alle aspirazioni di Renzi a farsi dare la delega sui servizi segreti, e con ogni probabilità dovrebbe condurre anche a un’indagine su Conte. Tutto questo permetterebbe di evitare l’ipotesi di un Conte ter o di un governo tecnico con Draghi come Presidente del Consiglio.

Confido che Lei vorrà dare ampio risalto alla notizia.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo




>>>articolo originale online>>>







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