IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
28 novembre 2024

I tedeschi provocano la Russia con la chiusura degli uffici del canale TV di Mosca che prontamente reagisce
La risposta di Berlino arriva dopo che Mosca aveva già annunciato misure reciproche

La Germania ha negato le affermazioni dell'emittente pubblica russa Channel 1 secondo cui il paese dell'UE avrebbe ordinato la chiusura del suo ufficio di Berlino, sostenendo che le accuse sono false.

Christian Wagner, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri tedesco, ha reagito alle affermazioni durante un briefing del Gabinetto mercoledì 27 novembre, dicendo: "Le dichiarazioni russe non sono vere. Il governo non ha chiuso l'ufficio di questo canale. I giornalisti russi possono, come prima, trasmettere liberamente e senza ostacoli in Germania".

Le sanzioni dell'UE, che censurano le trasmissioni di alcuni media russi all'interno del vecchio Continente, si applicano solo alla trasmissione di contenuti, ha affermato Wagner. Ha sottolineato che ciò non impedisce ai giornalisti del paese di operare in Germania. "Il problema potrebbe essere correlato alle disposizioni legali relative alla presenza di cittadini stranieri nel paese", ha aggiunto Wagner.

La controversia è iniziata mercoledì mattina 27 novembre quando Channel 1, una delle principali emittenti russe finanziate con fondi pubblici, ha reso noto che al suo ufficio di Berlino era stato ordinato di chiudere i battenti e che i giornalisti Ivan Blagoy e Dmitry Volkov avrebbero dovuto lasciare il Paese entro metà dicembre.


Secondo Channel 1, la chiusura è avvenuta in seguito al rapporto della stazione sulla detenzione di Nikolai Gaiduk, un cittadino tedesco di origine ucraina accusato da Mosca di spionaggio. L'emittente ha descritto l'espulsione del suo personale come "punizione per la verità e la professionalità".

In risposta, il Ministero degli Esteri russo ha rapidamente annunciato misure di ritorsione, con la portavoce Maria Zakharova che ha dichiarato che Mosca avrebbe espulso due giornalisti del gruppo mediatico tedesco ARD sostenuto dallo Stato. Ha aggiunto che la Russia avrebbe riconsiderato l'accreditamento del nuovo personale ARD solo una volta risolta la situazione con Channel 1.

Wagner, nei suoi commenti, ha anche notato che altri giornalisti russi rimangono accreditati in Germania. Ha sottolineato la condanna del governo tedesco dell'espulsione dei giornalisti ARD da parte della Russia, etichettandola come una "misura speculare" alla presunta chiusura dell'ufficio di Channel 1.



https://swentr.site/russia/608310-closing-russian-channel-germany-denial/








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