Ambientalismo
21 maggio 2023

Alluvione Emilia Romagma, svuotata la diga di Ridracoli per fare spazio all'acqua delle piogge

Lo riferisce il Corriere di Bologna che le operazioni di sversamento della diga di Ridracoli sono “inusuali” come riportato di seguito. "In 50 anni di storia non era mai accaduto".

L’audio che segue denuncia le operazioni dello sversamento delle dighe come dolose e dice che le piogge di due giorni non avrebbero potuto riempire gli alvei dei fiumi che hanno una grandissima portata di acqua. Non è una calamità naturale. I cambiamenti climatici dei quali parlano i mass media non c’entrano nulla!




Corriere di Bologna



Maltempo, svuotata la diga di Ridracoli per fare spazio all'acqua delle piogge

Le dighe della Romagna sono state trasformate in un presidio di sicurezza per scongiurare i danni delle piene dei fiumi nelle fasi più critiche dell’emergenza maltempo. In particolare il bacino di Ridracoli, nel Forlivese, tra i più grandi del Paese, ma anche la più piccola diga del fiume Conca, nel Riminese dove nella tarda serata di lunedì 15 maggio e le prime ore della mattina di martedì 16, è stato ultimato dai tecnici lo sversamento delle acque. In particolare il livello dell’acqua è stato abbassato di ben 60 centimetri a Ridracoli – dove alla luce delle perturbazioni in corso la diga non era in grado di trattenere ulteriori volumi di acqua - e 30 centimetri per quel che riguarda la diga del fiume Conca.

Lo scarico dell'acqua
A Ridracoli si tratta di una procedura inusuale. «Abbiamo attivato lo scarico di acqua – spiega il presidente di Romagna Acqua la società di gestione del sito Tonino Bernabè – non tanto per la sicurezza della diga che non ci preoccupa ma per laminare la piena del fiume Bidente (il fiume che la alimenta, ndr). L’azione è stata decisa di concerto con il presidente della Provincia di Forlì Cesena Enzo Lattuca e con l’assessore Regionale all’ambiente Irene Priolo». La diga ha rilasciato sedici metri cubi d’acqua per un totale di 700mila metri cubi d’acqua a fronte dei trentatré milioni che può contenere al massimo delle sue capacità. In sintesi l’acqua lascerà spazio ad altra acqua che senza Ridracoli avrebbe inondato le zone circostanti. «In questo modo la diga potrà raccogliere l’acqua piovana che si accumulerà in queste ore e la piena del fiume sarà trattenuta a monte».


La quarta tracimazione
Nei giorni scorsi era avvenuta la terza tracimazione, un evento mai registrato dal 2006. «Importante sottolineare – continua Bernabè – che le acque piovane saranno immagazzinate con le perturbazioni di questi giorni. In questo modo la diga resterà piena in estate scongiurando criticità dovute alla siccità. Le perturbazioni lasceranno spazio nel breve termine e lunghi mesi di caldo». Non solo, perché nel primo pomeriggio di martedì le piogge torrenziali hanno riempito nuovamente il bacino innescando addirittura la quarta tracimazione della diga. In 50 anni di storia non era mai accaduto, ma le operazioni di sversamento della scorsa notte hanno comunque protetto la valle dalle esondazioni del fiume Bidente








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