Russia
13 gennaio 2023

Russi e Ucraini si incontrano ad Ankara.

Come sarebbe dovuto avvenire nel febbraio scorso. Che farà l’abbruttito impero british, Manderà di nuovo a Kiev un Boris Johnson a fare minacce?


A quanto pare, la mediazione non la farà lo screditatissimo Bergoglio, o il Rothschildoide Macron, ma I turchi di Erdogan fino a qualche tempo fa inconcepibili come una forza di cui sia i Russi che gli (almeno formalmente) Ucraini potessero appoggiarsi.

A dire il vero, era porprio la Turchia di Erdogan il posto dove Russi e Ucraini avevano iniziato negoziati gia' nel Febbraio 2022 subito dopo l'inizio della'Operazione Militare Russa.

E i negoziati stavano concludendosi rapidamente, eccetto che, il Brutish Empire spedì immediatamente Boris Johnson a Kiev minacciando (di far fare una fine brutta) coloro che erano inclini a negoziare. Il sangue di 10 mesi di combattimenti e' chiaramente su mani facilmente identificabili.


Che succederà ora? Un'altra Johnsonata? O i tentacoli del Brutish empire e la sua oligarchia globalista ne hanno avuto abbastanza?

Umberto Pascali


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Funzionari ucraini e russi si incontrano ad Ankara


https://www.rt.com/russia/569702-russia-ukraine-turkey-ombudsmen/

Durante i colloqui, la parte russa ha anche chiesto alla Turchia di interrompere le forniture di armi a Kiev per evitare un'ulteriore escalation del conflitto


I difensori civici di Russia, Ucraina e Turchia tengono un incontro trilaterale ad Ankara


I difensori civici di Russia, Ucraina e Turchia si sono incontrati mercoledì ad Ankara dove hanno tenuto diversi colloqui. I funzionari hanno discusso dell'apertura di un corridoio umanitario tra Mosca e Kiev, dello scambio di prigionieri e dell'istituzione di un cessate il fuoco nel conflitto militare in corso in Ucraina.


L'incontro si è svolto a margine del "Futuro dei diritti umani nel XXI secolo", durante il quale la commissaria russa per i diritti umani Tatyana Moskalkova ha dapprima discusso faccia a faccia con il suo omologo ucraino Dmitry Lubinets, prima di essere raggiunta dal loro omologo turco Sheref Malkoch e dal presidente del Parlamento turco Mustafa Sentop.


I funzionari hanno anche discusso di "un'ampia gamma di problemi umanitari e di questioni relative alla fornitura di assistenza ai diritti umani" ai cittadini dei due Paesi in difficoltà, ha scritto Lubinets su Facebook dopo l'incontro.


Moskalkova, nel frattempo, ha scritto sul suo canale Telegram che Russia e Ucraina hanno concordato di continuare a fornire assistenza reciproca ai cittadini di entrambi i Paesi e continueranno a cooperare nello scambio di prigionieri di guerra. Ha aggiunto che le parti lavoreranno anche per trovare le persone scomparse, notando che 22 persone sono già state trovate grazie a questa cooperazione e alcune sono già state riportate a casa.


Il Difensore civico russo ha anche osservato che la discussione trilaterale ha toccato l'importanza di stabilire un cessate il fuoco, che ha definito una "condizione necessaria per la prevenzione delle violazioni dei diritti umani". A tal fine, Moskalkova ha chiesto personalmente al Presidente Sentop di interrompere la fornitura di armi all'Ucraina, che, a suo dire, non fa altro che aggravare ulteriormente la situazione nel Paese.


Dopo i colloqui, Moskalkova ha dichiarato all'agenzia di stampa TASS che intende incontrare nuovamente il suo omologo ucraino a margine della conferenza, che proseguirà giovedì. La Moskalkova ha sottolineato che la Russia e l'Ucraina continuano a cooperare sulle questioni relative ai diritti umani e ha ribadito l'importanza di mantenere tali contatti.








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