Economia
07 ottobre 2022 LA STRATEGIA DEGLI IDIOTI OCCIDENTALI ACCELERA IL CROLLO DELL’UNIONE EUROPEA? L’AMMINISTRAZIONE BIDEN CADRÀ A SEGUITO DEL CROLLO DELL'EUROPA DI CARTA PESTA? Il Tesoro degli Stati Uniti spiega come il G7 vuole prendere di mira il petrolio russo.
Le nuove sanzioni anti-russe dei paesi del G7 prenderanno di mira il petrolio e i prodotti petrolchimici in tre fasi, ha affermato il funzionario del Tesoro statunitense Ben Harris.
Le sanzioni riguarderanno il petrolio russo e quelle successive si concentreranno sul gasolio e, infine, su prodotti a basso valore come la nafta.
Il prezzo al quale le vendite di petrolio russe saranno limitate non è stato deciso, ma sarà sufficientemente alto da fornire un incentivo a mantenere la produzione e al di sopra del costo di produzione marginale per il pozzo petrolifero più costoso della Russia.
Mosca ha chiarito che non si atterrà a questi dictat, spedirà invece il suo greggio in paesi non vincolati dal tetto al prezzo del petrolio. Nel
frattempo, dopo aver fatto pressioni sui paesi
produttori
affinché
non non venisse tagliata la
produzione del petrolio,
l’amministrazione
Biden ha ricevuto uno schiaffo da parte dell’Opec che invece ha ridotto la produzione di 2 milioni di barili
per mantenere il prezzo ad un livello adeguato. Un’altra
tafazzata
dell’amministrazione
Biden. A
margine notiamo
che nonostante il prezzo del petrolio sia sceso a 87 dollari al
barile i prezzi dei carburanti alla pompa non diminuiscono nonostante i nuovi leader politici dicano di voler fermare la speculazione.
Un’altra
legnata all’occidente l'ha assestata il
colosso petrolifero cinese Sinopec, primo al mondo per capacità di
raffinazione, annunciando
che rimuoverà le sue azioni dalla borsa di Londra a partire da
novembre, dopo averle rimosse da New York ad agosto, come anche aveva
fatto PetroChina, stando a quanto
riferisce Milano
Finanza.
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