Russia
02 giugno 2022

L'embargo russo sul gas provocherà un crollo del PIL italiano


Un embargo sul gas russo potrebbe portare a una grave carenza di carburante cruciale per i settori industriali e dei servizi italiani, secondo uno studio pubblicato sabato 28 maggio dall'associazione degli industriali italiani Confindustria. “Un possibile blocco delle importazioni di gas naturale dalla Russia, principale fornitore dell'Italia negli ultimi anni, potrebbe avere un impatto molto forte sulla già indebolita economia italiana. Un tale shock causerebbe una grave carenza di volumi di gas per l'industria e i servizi e un ulteriore aumento dei costi energetici", affermano gli analisti dietro lo studio. Lo studio afferma che la privazione dell'Italia del gas russo porterebbe una media del 2% all'anno in meno del PIL nel 2022-2023. Gli analisti avvertono che dopo un calo della crescita economica dello 0,2% nel primo trimestre, "nel secondo trimestre del 2022 lo scenario per l'Italia resta difficile a causa del perdurare del conflitto in Ucraina".

I dati di aprile e maggio confermano una combinazione di aumento dei prezzi delle materie prime, carenza di offerta e elevata incertezza. Allo stesso tempo, bassi tassi di infezioni da Covid-19 potrebbero sostenere il consumo. Nel complesso, tuttavia, la tendenza sembra ancora negativa”, conclude lo studio. Insieme alla Germania e ad altre nazioni europee, l'Italia si sta muovendo verso la riduzione della dipendenza dall'energia russa dopo che Mosca ha lanciato la sua tanto criticata operazione militare in Ucraina a febbraio. Il conflitto e le conseguenti sanzioni occidentali contro la Russia hanno messo a repentaglio la disponibilità di forniture energetiche russe sul mercato globale e hanno spinto i prezzi dell'energia verso l'alto. Il ministro italiano per la modernizzazione e la trasformazione ecologica Roberto Cingolani ha recentemente affermato che il Paese sarà in grado di rifiutare completamente le importazioni di gas russo solo entro la seconda metà del 2024. Tuttavia, al momento l'Italia continua ad importare il gas, con il 45% del suo fabbisogno coperto dalla Russia. La scorsa settimana, secondo quanto riferito, Roma ha consentito alle società di aprire conti in rubli presso la Gazprombank russa per rispettare lo schema di pagamento in rubli ed evitare un taglio dell'offerta.

https://www.rt.com/business/556245-italy-gdp-russian-gas/








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