Russia
14 marzo 2022

La maggioranza degli americani sente che qualcosa non quadra nella narrativa dei media sull’Ucraina


Un noto sito americano, The Last Refuge, ha proposto un questionario ai suoi lettori: “Scegliete onestamente, il questionario è anonimo. Data l’attuale situazione, vi sentite più dalla parte di Putin o di Zelensky?

Il 74% ha risposto Putin. Il 25% Zelensky.


Le risposte sono state date nel momento di massima pressione psicologica sulla popolazione - una vera e propria tortura psicologica attuata attraverso i media.


È solo un test iniziale, ma tende a confermare quello che i più competenti e informati osservatori vanno dicendo: La campagna propagandistica Russofoba ha superato ogni limite - un ulteriore escalation rispetto persino alle follie Covidiane. Hanno buttato tutta la carne sul fuoco, tentando di scioccare la popolazione con un’onda d’urto feroce.


Ma, al di là del primo assalto ferro e fuoco, la campagna propagandistica non ha profondità. Mostra già le prime falle. Non riuscirà a mantenere l’intensità iniziale. Molti si aspettano un backlash, un contraccolpo. Prima di quando si possa pensare.


Anche la tortura psicologica - secondo gli studi di centri specializzati come il famigerato Istituto Tavistock di Londra - ha le sue “leggi”.

Non può durare per sempre allo stesso livello e non può portare all’adesione del paziente a credenze contraddittorie, illogiche ed irrazionali per un periodo troppo prolungato. Anche la manipolazione delle emozioni con ripetute immagini terrorizzanti e infantilizzanti - tipiche quelle di madri e bambini insanguinati— ha i suoi limiti.


Ma la considerazione più rilevante è che non c’è più un “ambiente controllato”. Non sono in grado di isolare il paziente dalla realtà.

A portarlo nella meta realtà creata a piacere.


In questo esperimento estremo si devono necessariamente far credere al paziente cose in contraddizione con qualsiasi mezzo. Certo, questo è stato fatto con un certo successo, per esempio nel caso delle torri gemelle, o dell’Iraq ecc. Ma qui i manipolatori, i geni della guerra psicologica, hanno isolato se stessi e non riescono ad impedire che le vittime abbiano percezione della realtà esterna.


Quando dichiarano nemici, “nuovi Hitler”, mostri da uccidere non solo i russi, ma anche i cinesi, gli indiani, e persino gli ungheresi. Quando quelli che fino a ieri erano considerati ubbidienti satrapi, come i Sauditi, si rifiutano di prendere le telefonate del sedicente leader dell’Occidente Biden. Quando i “fedeli” cominciano a mostrare differenze e distinguo, come stanno facendo forti interessi tedeschi, svedesi, turchi, brasiliani ecc, allora la guerra psicologica o i fantocci politici come Borrell, Von der Layen non bastano più.


Quando si cerca di dividere il mondo in due e ci si accorge di essere dalla parte minoritaria, non rimane che la cieca fuga in avanti o la disperazione. Al di là del pericolo immediato di provocare esplosioni a catena, ci si trova davanti lo spettro dell’impotenza.


I computers dei grandi centri strategici avevano elaborato piani di una rassicurante infallibile logica formale. “Faremo alla Russia quello che abbiamo fatto a Saddam, a Gheddafi, quello che Brzezinski fece in Afghanistan…”. Bastava attenersi al piano. Il Grande Reset dei nuovi e aggiornati Nazisti a la Klaus Schwab aveva funzionato così bene con l’operazione COVID…


Ma la strategia - nazista, appunto - del Blitzkrieg, comincia a fare acqua già all’inizio. E gli strateghi dell’Oligarchia globalista non hanno margini.


Hanno stampato carta moneta senza ritegno e senza limiti, una tipica sindrome luciferina in cui ciò che si vuole diventa automaticamente realtà. La produzione reale veniva al tempo stesso distrutta allegramente con il miraggio furbesco del mondo diventato magicamente “verde”. Quindi hanno prodotto la prospettiva di un’inflazione senza precedenti.


Da grandi pasticcioni “infallibili” stanno spingendo sull’acceleratore della de-industralizzazione lampo del mondo. La popolazione non avrà mezzi non solo per vivere in miseria, ma persino per sopravvivere?

Tanto meglio! Abbiamo fatto sia il Grande Reset che la riduzione della popolazione. La gente deve essere messa in fibrillazione anti Putin, non avrà il diritto di ragionare o di pensare… e in questo modo accetterà di farsi cannibalizzare. Finalmente, lo shock Ucraino ci farà accellerare i tempi.


Poi, dopo la grande ubriacatura da superuomo, riappare la realtà. È l’intero sistema finanziario così bramato dai mondialisti che rischia di cadere come un castello di carte. Putin e la Russia dovevano essere distrutti con simultanei attacchi destabilizzatori dal sud (Kazakhstan) e dall’est (Ucraina), e detronizzato dal crollo organizzato del sistema bancario con conseguente radiosa rivoluzione colorata, sponsorizzata dagli oligarchi di Mosca e Pietroburgo grazie ai loro grandi suggeritori nella city di Londra e nei centri dell’onnipotente culto dell’intelligence.


Invece, un fallimento dietro l’altro. Putin non è Saddam.

La loro arroganza e il loro odio li hanno traditi.


E ora? Ora non c’è più margine. Hanno sparato tutti i loro proiettili, anche quelli biologici e del DNA, e la vittima non solo è ancora in piedi, ma sta guadagnando terreno, acquisendo alleati, e ha la sua pistola ancora carica. Ora per i globalisti c’è l’orrore inimmaginabile della ribellione dei sudditi, delle vittime destinate al mattatoio Davos-iano. Vittime che, grazie alla intelligente, coraggiosa, ed efficace resistenza russa al nuovo e aggiornato nazismo, possono uscire dalla prigione del controllo psicologico e reagire ai propri aguzzini.


https://theconservativetreehouse.com/blog/2022/03/12/majority-of-americans-sense-something-doesnt-add-up-in-the-media-ukraine-narrative/

La cattiva notizia è che la propaganda dei media globali e dell'apparato di intelligence è astronomica per quanto riguarda la narrazione dell'Ucraina. La buona notizia è che la maggior parte degli americani può percepire la manipolazione di fondo, anche se non possono metterci un dito sopra.


https://twitter.com/TheLastRefuge2/status/1502458173835382795

Si può vedere il senso generale di sfiducia attraverso l'ampio spettro di discussioni online e in quasi tutte le piattaforme di social media.

La maggioranza delle persone sente che qualcosa non quadra. Mentre le persone che seguono da vicino gli eventi politici sono quelle che possono vedere i dettagli più specifici della manipolazione. Quelli che hanno prestato più attenzione, nella storia dell'Ucraina del 2014, sono quelli che vedono gli stessi metodi impiegati.

Per avere un'idea di dove sia il gruppo che segue la politica da vicino, ho posto la domanda ieri sera. I risultati non sono sorprendenti per la folla ad alta informazione, ma le risposte hanno stupito gli osservatori moderati.

Il rapporto di circa 3:1 è rimasto coerente (risultati aggiornati qui). Ciò che questo ci mostra è la diminuzione del potere dei media mainstream, nonostante quasi tutti i punti vendita ripetano esattamente gli stessi punti di discussione. Il rullo di tamburi della propaganda dei media statunitensi e globali sta cadendo su orecchie sempre più sorde.

Forse questo risultato non dovrebbe essere sorprendente, data la natura dello spiegamento istituzionale dello stesso manuale di propaganda ucraino da parte del governo e dei media occidentali, eppure lo è.

Il bombardamento psicologico da parte di ogni entità pubblico-privata aziendale, multinazionale e governativa allineata, è estremo. Eppure la gente riesce a vedere attraverso di esso. Questo dice qualcosa di molto positivo sull'attuale prospettiva delle persone verso il governo.


Sfortunatamente, tra la camera d'eco che è il governo globalista, e tra il distacco dei politici nazionali dalle prospettive dei cittadini che pretendono di rappresentare, la disconnessione tra la gente e le autodefinite "élite" al potere è una ricetta per un cambiamento massiccio o per uno sforzo totalitario più evidente da parte dei funzionari di governo che non concederanno mai la volontà della maggioranza.

Questo è il nostro stato attuale.

La nostra situazione sta rapidamente confluendo verso un conflitto a somma zero.

Man mano che i governi e le corporazioni allineati diventano più oppressivi, più controllanti e più autoritari nel loro approccio, ci sono sempre meno opportunità per loro di cambiare direzione. Questo crea una profezia auto-riempitiva di conflitto tra governo e popolo. La storia è piena di questi esempi, e storicamente non finisce bene per la minoranza al governo.

Per capire la nostra posizione attuale, dovremmo fare riferimento agli impatti negativi delle vaccinazioni che stanno ora emergendo come risultato di indagini, ricerche e tempo.

Man mano che sempre più risorse investigative indipendenti vengono utilizzate per scavare in profondità nei risultati delle vaccinazioni, c'è una possibilità molto reale - ora tendente alla probabilità - che centinaia di migliaia di persone siano state uccise o danneggiate fisicamente per sempre dal programma di vaccinazione.

Il danno causato da un programma di vaccinazione obbligatoria COVID non è un problema che le autorità di governo mondiali potranno mai ammettere. Anche se le prove dei danni dei vaccini fossero inconfutabili, non c'è modo che il sistema di governo globale - l'allineamento delle corporazioni farmaceutiche e del governo - possa mai ammettere di aver causato morti o feriti.

Con la portata della coercizione e dei mandati forzati dello sforzo di vaccinazione del governo globale molto in primo piano nella mente della gente, un'ammissione di morte, danni o lesioni gravi farebbe crollare le loro istituzioni quasi immediatamente. Almeno questa è l'opinione preminente all'interno delle istituzioni, come evidenziato dal loro vetriolo verso chiunque osi sollevare la questione.

Se prendiamo questa sovrapposizione governativa e la applichiamo ora all'attuale sentimento dell'Ucraina, possiamo farci un'idea di ciò che le loro valutazioni di minaccia devono consistere ora. Il rischio che il pubblico scopra che tutto ciò che riguarda la narrazione dell'Ucraina è fraudolento è un rischio che crea paura. Il bisogno di controllo è una reazione alla paura.

Stiamo vedendo di nuovo questo sforzo estremo di controllo proprio ora.  Lo vediamo mentre i media e i grandi sistemi tecnologici informano il pubblico che qualsiasi informazione che va contro la posizione ufficiale del governo sull'Ucraina o sulla Russia sarà rimossa e bandita dalle piattaforme tecnologiche mondiali come Google, Facebook, Instagram, Twitter e YouTube.

Tutti i contenuti, compresi i commenti sulle piattaforme, che sfidano la posizione ufficialmente sancita dalla NATO o dal governo globale sulla Russia e l'Ucraina, sono considerati avversi agli interessi delle autorità di governo globali occidentali. Non è un caso che gli stessi metodi di controllo dell'informazione siano stati impiegati in modo identico nella precedente narrazione COVID-19/vaccinazione.

Eppure, nonostante tutti i loro sforzi, nonostante l'enormità di tutto questo, la maggioranza della gente sa ancora che qualcosa non va.

Viviamo in un'epoca in cui il sistema globale sta cercando disperatamente di convincere la gente a credere in qualcosa, e sta dispiegando ogni strumento del suo arsenale per convincere e chiedere conformità.  Eppure, la natura innata della maggioranza sa che c'è qualcosa che non va.


Viviamo in tempi straordinari.









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