Secondo un articolo uscito su RT che recensisce un libro sul caso, i ricercatori hanno concluso che lo scenario “più probabile” è che la famiglia Frank sia stata tradita dal notaio ebreo Arnold van den Bergh. L'investigatore capo Pieter van Twisk è convinto che il padre di Anna, Otto, sopravvissuto all'Olocausto e che successivamente ha pubblicato i diari di sua figlia, sapesse che van den Bergh era responsabile, ma ha scelto di non rivelare la verità.

“Frank era molto preoccupato per l'antisemitismo che è riemerso dopo la guerra. Probabilmente aveva paura che questo sarebbe stato usato per dire: guarda, quegli ebrei hanno fatto tutto da soli”, ha spiegato van Twisk.

Arnold van den Bergh è stato un membro fondatore del Jewish Council, che ha contribuito a organizzare la deportazione degli ebrei, e ha partecipato alle riunioni del dipartimento dell'emigrazione, che ha compilato le liste per la deportazione. Tuttavia, secondo i ricercatori, era motivato a rinunciare alla famiglia Frank per salvare la sua. Rinunciare a tali informazioni era un modo per proteggere se stesso e la propria famiglia, hanno detto.

Una lettera anonima ricevuta da Otto Frank dopo la liberazione, che indicava van den Bergh, è stata analizzata e autenticata con metodi moderni.

I ricercatori hanno detto che l'uomo aveva la conoscenza, il motivo e l'opportunità di svelare il luogo in cui si nascondeva la famiglia Franck.

In effetti, van den Bergh sopravvisse, così come la sua famiglia, e morì di cancro alla gola nel 1950.

Gli investigatori ammettono che le prove raccolte probabilmente non sarebbero sufficienti per convincere un tribunale, ma hanno affermato che è lo scenario più convincente che hanno trovato.

«È un caso circostanziale, come lo sono molti casi. Nella risoluzione dei crimini di oggi, vogliono prove del DNA positive o nastri di videosorveglianza. Non possiamo darvi niente di tutto questo. Ma in un caso storico così vecchio, con tutte le prove che abbiamo ottenuto, penso che sia abbastanza convincente", ha detto alla CBS l'ex agente dell'FBI Vince Pankoke.

I dettagli dell'indagine sono stati descritti in un nuovo libro intitolato The Betrayal of Anne Frank (Il tradimento di Anna Frank), di Rosemary Sullivan, oltre che in un documentario della CBS.