Esperto
Elettronico,
appaltatore globale della difesa testimonia in tribunale italiano che
lui e altri hanno cambiato i voti nella corsa presidenziale degli
Stati Uniti.
Questo
comunicato stampa ha
riscosso molto interesse,
se vero, è una
bomba
che dovrebbe rompere l'intero schema di frode elettorale. È così?
Vedremo.
Roma, Italia (5 gennaio
2021) - Un dipendente dell'ottavo più grande appaltatore mondiale
della difesa, Leonardo SpA, ha fornito una dichiarazione scioccante
che dettaglia il suo ruolo nell'atto criminale più elaborato che ha
interessato un'elezione negli Stati Uniti. Corroborando il rapporto
del DNI Ratcliff sull'intrusione internazionale, Arturo D'elio ha
delineato lo schema che si è rivelato efficace nell'utilizzo dei
sistemi informatici di Leonardo e dei satelliti militari situati a
Pescara, in Italia. I recenti rapporti di un attacco a Leonardo ora
sembrano essere stati una copertura orchestrata per mitigare il
contraccolpo della società che è parzialmente di proprietà del
governo italiano. Nations In Action, un'organizzazione governativa
per la trasparenza, ha collaborato con l'Institute of Good Governance
per indagare e ricercare a fondo le irregolarità elettorali che
hanno fornito la prova tanto attesa che un piano impeccabile per
abbattere l'America è stato eseguito con risorse straordinarie e
coinvolgimento globale. Gli americani e i funzionari eletti ora hanno
la prova che le elezioni sono state effettivamente rubate. Ciò
fornisce a ogni stato il meccanismo per richiamare immediatamente la
propria lista di elettori o affrontare azioni legali e richiedere a
tutte le agenzie del governo federale di bloccare tutte le
comunicazioni interne, le attrezzature e la documentazione
dell'Ambasciata di Roma. “Non commettere errori, questo è un colpo
di stato che fermeremo in nome della giustizia e di elezioni libere
ed eque”, ha dichiarato Maria Strollo Zack, Presidente di Nations
in Action. L'Istituto per il buon governo ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
La nostra missione è
fornire la piena verità, smascherare gli autori di questo orribile
crimine e garantire che ogni persona coinvolta, indipendentemente
dalla posizione, sia perseguita nella misura massima consentita dalla
legge. Nations In Action e Institute for Good Governance stanno
facendo le seguenti richieste agli eletti funzionari: Depose
funzionari del Dipartimento di Stato a cominciare dallo staff di Roma
compreso Stefan Serafini. Privare immediatamente Leonardo SpA di
tutti i contratti e sequestrare i beni. Tutti i membri del Congresso
devono parlare contro questa interferenza straniera e interna o
affrontare i richiami e sospetto di coinvolgimento. Attuare le
sanzioni più severe per i partecipanti che avevano conoscenze o
hanno partecipato e si rifiutano di farlo assistere nelle indagini
Maria Strollo Zack, fondatrice di Nations In Action, ha aggiunto:
“Gli Stati devono perseguire tutte le attività di voto illegale e
fornire rimedi legislativi immediati. Può esserci solo tolleranza
zero per le interferenze criminali nelle elezioni americane. Questa
cospirazione internazionale deve essere affrontata con un'azione
rapida dal Presidente ed essere pienamente sostenuta da funzionari
eletti per la protezione dell'integrità del voto e la prosperità
della nostra grande nazione”.
Ecco un'intervista in cui
Zack scompone l'intera storia:
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