Riprendiamo dal sito di
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di
Stilum Curiae, Steve Bannon ha intervistato l’arcivescovo Carlo Maria
Viganò, e a questo collegamento trovate su The National Pulse il testo del colloquio in inglese. Qui sotto c’è la traduzione ufficiale. Buona lettura.
§§§
a S.E. Mons. Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
- Ora che il Vaticano ha rinnovato il suo
insidioso accordo segreto con la Cina, accordo che lei ha più volte
condannato in quanto promosso da Bergoglio con l’aiuto di McCarrick,
cosa possono fare concretamente i “figli della luce” del Grande
Risveglio per minare questa empia alleanza con questo brutale regime
comunista?
La dittatura del Partito Comunista Cinese è alleata del deep state mondiale, da un lato per raggiungere gli scopi che essi hanno in comune, dall’altra perché i piani del Great Reset rappresentano
un’occasione per aumentare il potere economico della Cina nel mondo, ad
iniziare dall’invasione dei mercati nazionali. Contestualmente a questo
progetto ad extra, la Cina persegue ad intra il piano di
instaurazione della tirannide maoista, che può essere ottenuto solo con
la cancellazione delle religioni (e principalmente di quella Cattolica),
sostituita da una religione di Stato che, in definitiva, ha molti
elementi in comune con la religione universale voluta dall’ideologia
globalista, di cui Bergoglio è il leader spirituale.
La complicità della deep church di Bergoglio in
questo progetto infernale priva i Cattolici cinesi di quella
indefettibile difesa che era rappresentata dal Papato, il quale fino al
precedente Pontificato di Benedetto XVI non era sceso a patti con la
dittatura di Pechino, rivendicando al Romano Pontefice il diritto
esclusivo circa la nomina dei Vescovi e il governo delle Diocesi.
Ricordo che sin dai tempi dell’amministrazione Clinton l’ex-Cardinale
McCarrick è stato il punto di collegamento tra la deep church e il deep state
americano, assolvendo per conto dell’Amministrazione missioni politiche
in Cina. E i sospetti che le dimissioni di Benedetto XVI vedano
coinvolta la Cina sono molto forti e coerenti con il quadro che si va
definendo in questi mesi.Ci troviamo quindi dinanzi ad un tradimento
infame della missione della Chiesa di Cristo, ad opera dei suoi stessi
vertici e in aperto conflitto con gli esponenti della Gerarchia
cattolica cinese sotterranea rimasti fedeli a Nostro Signore e alla Sua
Chiesa, ad iniziare dal Cardinale Zen, esimio confessore della fede, che
Bergoglio recentemente si è vergognosamente rifiutato di ricevere. Il
miei pensieri affettuosi e la mia preghiera sono per loro e per il
Cardinale Zen, esimio confessore della fede, che Bergoglio di recente si
è vergognosamente rifiutato di ricevere.
Noi credenti dobbiamo agire a livello spirituale con
la preghiera, invocando da Dio una speciale protezione sulla Chiesa in
Cina, e con la continua denuncia delle aberrazioni perpetrate dal regime
cinese. A questa azione va anche affiancata un’opera di
sensibilizzazione dei Governi e delle Istituzioni internazionali non
compromesse con la dittatura comunista cinese, affinché le violazioni
dei diritti umani e gli attacchi alle libertà della Chiesa Cattolica in
Cina siano denunciate e punite con sanzioni e forti pressioni
diplomatiche. È questa la linea che il Presidente Trump sta perseguendo
con decisione e coraggio. Vanno parimenti portate alla luce le
complicità con Pechino da parte di esponenti politici e religiosi
coinvolti in torbide operazioni di speculazione e fenomeni di
corruzione. Queste cointeressenze rappresentano un gravissimo tradimento
dei politici e dei funzionari pubblici nei confronti della Nazione e
degli ecclesiastici nei confronti della Chiesa. Penso inoltre che in
taluni casi questo tradimento non venga dai singoli, ma dalle
istituzioni stesse, come nel caso dell’Unione Europea: è di questi
giorni un accordo commerciale con la Cina, nonostante la sistematica
violazione dei diritti umani e le forme di repressione violenta del
dissenso.
Sarebbe una irreparabile sciagura se Joe Biden, sul
quale gravano pesanti sospetti di essere complice della dittatura
cinese, dovesse venire designato alla Presidenza degli Stati Uniti.
2. Lei è stato molto fiducioso
che Dio desidera una vittoria di Trump per sconfiggere le forze del male
insite nel Grande Reset dei globalisti. Cosa direbbe per convincere i
contrari che sono ambivalenti all’idea che questa è una battaglia
epocale tra i figli della luce e i figli delle tenebre?
Mi limito a considerare chi è il suo avversario, e quali siano i suoi legami con la Cina, con il deep state
e con i fautori dell’ideologia globalista. Penso alla sua intenzione di
condannarci a portare la mascherina, come ha candidamente ammesso.
Penso al fatto che, incontestabilmente, egli sia soltanto un fantoccio
nelle mani dell’élite, pronto a dimettersi non appena essa avrà deciso
di sostituirlo con la vice Kamala Harris.
Al di là dello schieramento politico, dobbiamo inoltre
capire che – soprattutto in una situazione complessa come quella
attuale – è indispensabile che la vittoria del futuro Presidente sia
garantita nella sua assoluta regolarità, fugando ogni sospetto di brogli
e prendendo atto delle prove schiaccianti, emerse in alcuni stati. Un
Presidente proclamato tale dai media mainstream affiliati al deep state lo
priva di ogni legittimità ed espone la Nazione a pericolose
interferenze straniere, peraltro già provate nelle presenti elezioni.
3. Lei sembra
suggerire che l’amministrazione Trump potrebbe essere strumentale per
aiutare a riportare la Chiesa a un cattolicesimo pre-Francesco. Come fa
l’amministrazione Trump a fare questo, e come possono i cattolici
americani lavorare per salvare il mondo da questo “reset” globalista?
L’asservimento di Bergoglio all’agenda mondialista è
palese, e il suo contributo all’elezione di Joe Biden è altrettanto
evidente. Così come evidente sono l’ostilità e i ripetuti attacchi di
Bergoglio contro il Presidente Trump, che egli considera il principale
avversario, l’ostacolo da rimuovere, in vista della attuazione del Great
Reset.
Da un lato abbiamo quindi l’amministrazione Trump e
quei valori tradizionali che essa ha in comune con quelli dei Cattolici;
dall’altra il deep state del sedicente cattolico Biden, asservito
all’ideologia globalista e alla sua agenda perversa, antiumana,
anticristica, infernale.
Per porre fine alla deep church e restaurare la
Chiesa Cattolica, si dovrà rivelare quale sia stato il coinvolgimento
degli ecclesiastici con il progetto massonico-mondialista, quali i casi
di corruzione e i reati che possano aver compiuto rendendosi così
ricattabili, proprio come in campo politico avviene per i membri del deep state,
Biden in primo luogo. Sarebbe quindi auspicabile se eventuali prove in
possesso dei servizi segreti venissero alla luce, specialmente in
relazione ai veri motivi che hanno portato alle dimissioni di Papa
Benedetto XVI e alle cospirazioni soggiacenti all’elezione di Bergoglio,
permettendo così di cacciare i mercenari che hanno occupato la Chiesa.
I Cattolici americani sono ancora in tempo per
denunciare questo sovvertimento globale e fermare l’instaurazione del
Nuovo Ordine: pensino a quale futuro vogliono per le nuove generazioni,
alla distruzione della società. Pensino alla responsabilità che essi
hanno, come Cattolici, come padri e madri di famiglia, come patrioti
dinanzi a Dio, ai loro figli, alla Nazione.
4. Contro
ogni previsione, gli americani medi si battono per denunciare il furto
massiccio e coordinato delle nostre elezioni: che consiglio darebbe ai
nostri politici recalcitranti su ciò che è in gioco per la nostra
nazione e per il mondo se ci sottomettessimo a questo furto?
La Verità potrà essere negata dalla maggioranza per un
certo tempo o da alcuni per sempre; ma essa non potrà mai esser
nascosta a tutti e per sempre. Ce lo insegna la Storia, che ha svelato
inesorabilmente i grandi crimini del passato e coloro che li hanno
perpetrati.
Invito quindi i politici, al di là della loro
appartenenza politica, a farsi paladini della Verità, a difenderla come
tesoro irrinunciabile che solo può garantire credibilità alle
Istituzioni e autorevolezza ai rappresentanti del popolo, in coerenza
con il loro mandato, con quanto hanno giurato e con la loro
responsabilità morale dinanzi a Dio. Ciascuno di noi ha un ruolo che la
Provvidenza gli ha affidato e al quale sarebbe colpevole sottrarsi. Se
gli Stati Uniti perdono questa occasione, adesso, saranno
cancellati dalla Storia. Se consentiranno che si insinui nelle masse
l’idea che il verdetto elettorale dei cittadini, prima espressione della
democrazia, possa esser manipolato e vanificato, essi saranno complici
della frode e meriteranno l’esecrazione del mondo intero, che
all’America guarda come ad una nazione che ha conquistato e difeso la
propria libertà.
5. Nella sua lettera al
presidente del 25 ottobre, la solennità di Cristo Re, lei ha parlato
degli sforzi del Deep State come “l’assalto finale dei figli delle
tenebre”. C’è uno sforzo concertato da parte dei globalisti e dei loro
partner mediatici per nascondere e oscurare la vera agenda tirannica
implicita nel Great Reset, definendola una selvaggia teoria di
cospirazione. Cosa direbbe agli scettici che ignorano beatamente i segni
e progettano di sottomettere l’umanità al dominio delle élite globali?
Il piano del Great Reset si avvale dei media mainstream come di un indispensabile alleato: gli editori sono quasi tutti parte attiva del deep state e sanno che il potere che verrà loro garantito in futuro dipende esclusivamente dalla loro adesione pedissequa all’agenda.
Chiamare teorici del complotto coloro che
denunciano l’esistenza di un complotto conferma casomai che questo
complotto esiste e che i suoi autori sono molto contrariati dal fatto di
essere scoperti e denunciati alla pubblica opinione. Eppure sono
proprio loro a dircelo: Nulla sarà più come prima. E ancora: Build back better,
facendoci credere che i cambiamenti radicali che vogliono imporci siano
resi necessari da una pandemia, dal progresso tecnologico, dal
cambiamento climatico.
Chi parlava anni orsono del Nuovo Ordine Mondiale era chiamato complottista:
oggi tutti i leader mondiali, compreso Bergoglio, parlano impunemente
del Nuovo Ordine Mondiale descrivendolo esattamente nei termini in cui
era stato delineato dai cosiddetti complottisti. Basta leggere le
dichiarazioni dei globalisti per comprendere che il complotto c’è e che
si vantano di esserne gli artefici, fino al punto di ammettere la
necessità di una pandemia per raggiungere i loro obbiettivi di
ingegneria sociale.
Agli scettici chiedo: se i modelli che ci sono proposti oggi
sono così orribili, cosa potrà attendere i nostri figli, quando l’élite
sarà riuscita ad avere il totale controllo delle nazioni? famiglie
senza padre e madre, poliamore, sodomia, bambini che possono cambiare
sesso, cancellazione della Religione e imposizione di un culto
infernale, aborto e eutanasia, abolizione della proprietà, dittatura
sanitaria, pandemia perpetua. È questo il mondo che vogliamo, che volete
per voi stessi, per i vostri figli, per i vostri cari?
Dobbiamo tutti prendere coscienza di quanto i fautori del Nuovo Ordine Mondiale e del Great Reset
abbiano in odio i valori irrinunciabili della nostra civiltà
greco-cristiana, quali la Religione, la famiglia, il rispetto della vita
e dei diritti inviolabili della persona umana, e la sovranità
nazionale.
6. Lei ha ripetutamente
avvertito che lo “Stato profondo” e la “Chiesa profonda” hanno
complottato in vari modi per rovesciare Benedetto e il presidente Trump.
Oltre a Theodore McCarrick, chi altro c’è dietro questa infernale
alleanza, e in che modo i cattolici la minano e la smascherano?
È evidente che McCarrick ha agito per conto del deep state e della deep church,
ma non l’ha fatto certamente da solo. Tutta la sua attività lascia
comprendere una struttura organizzativa molto efficiente, in cui sono
stati collocati personaggi che lo stesso McCarrick ha fatto promuovere e
coprire da altri complici.
I fatti che hanno portato alla rinuncia di Benedetto XVI sono ancora da chiarire, ma uno dei membri della deep church, il defunto Cardinale Danneels, ammise di esser parte della cosiddetta Mafia di San Gallo, che avrebbe dovuto sostanzialmente portare a compimento gli auspici di una primavera della Chiesa contenuti nelle email di John Podesta, il capo staff di Hillary Clinton, pubblicate da Wikileaks.
Vi è quindi un gruppo di congiurati che ha operato e
opera tuttora in seno alla Chiesa per fare gli interessi dell’élite. In
buona parte essi sono identificabili, ma i più pericolosi sono quelli
che non si espongono, quelli di cui i giornali non parlano mai. Sono
loro che, se Bergoglio non obbedirà ai loro ordini, non esiteranno a
costringere anche lui a dimettersi, dopo Ratzinger. Questi vorrebbero
trasformare il Vaticano in una casa di riposo per Papi emeriti,
demolendo il Papato e garantendosi il potere: esattamente lo stesso di
quanto avviene nel deep state, dove come ho già detto Biden è l’equivalente di Bergoglio.
Per far crollare il deep state e la deep church sono indispensabili tre cose:
1º anzitutto, prendere consapevolezza di quale sia il
piano del globalismo, e di quanto esso sia strumentale all’instaurazione
del regno dell’Anticristo, poiché ne condivide i principi, i mezzi e i
fini;
2º in secondo luogo, denunciare con fermezza questo
piano infernale e chiedere ai Pastori di difendere la Chiesa, rompendo
il loro silenzio complice: Dio chiederà loro conto della loro
diserzione;
3º infine, occorre pregare il Signore di dare a ciascuno di noi la forza di resistere – resistite fortes in fide, ci
ammonisce San Pietro – alla tirannide ideologica che ci viene
quotidianamente imposta non solo dai media, ma anche da Cardinali e
Vescovi, succubi di Bergoglio.
Se sapremo dimostrarci forti nell’affrontare questa
prova; se sapremo tenerci ancorati alla roccia della Chiesa senza
lasciarci sedurre da falsi cristi e falsi profeti, il Signore ci
permetterà di veder sconfitto, almeno per ora, l’assalto dei figli delle
tenebre contro Dio e contro gli uomini. Se per pavidità o complicità
seguiremo il principe di questo mondo rinnegando le promesse del
Battesimo, saremo con lui condannati alla sconfitta inesorabile e alla
dannazione eterna. Tremo per quanti non si rendono conto della
responsabilità che hanno davanti a Dio per le anime che Egli ha loro
affidato. Ma a quanti combatteranno con coraggio per difendere i diritti
di Dio, della Patria e della famiglia il Signore assicura la Sua
protezione: Egli ha posto al nostro fianco la Sua Santissima Madre,
Regina delle Vittorie e Aiuto dei Cristiani. InvochiamoLa fiduciosi in
questi giorni difficili, nella confidente certezza del Suo intervento.
+ Carlo Maria, Arcivescovo
Die Octavæ Nativitatis Domini