BUFFALO, NY ( ChurchMilitant.com )
– A sette anni dalla morte di don Joseph Moreno, una lettera anonima
spedita da Buffalo, New York, sul prete informatore, è arrivata nella
cassetta delle lettere della sorella gemella, Sue Moreno.
La lettera manoscritta, di 18 pagine, indirizzata a Sue Moreno,
afferma che suo fratello è morto perché si fidava delle persone
sbagliate e suggerisce persino che il suo assassino sia un altro prete.
La lettera dice:
Padre Joe Moreno aveva legami con persone delle forze dell’ordine,
così come con i vigili del fuoco, e anche in quegli ambienti c’erano
molte persone di cui non avrebbe dovuto fidarsi. … “Cara Sue, sono al
corrente dei tuoi sforzi per far dichiarare omicidio la morte di tuo
fratello e sebbene tu abbia prove “fondamentali” che puntano in quella
direzione, io ho prove “circostanziali” che puntano nella stessa
direzione”.
Nell’autunno del 2018, Church Militant ha seguito ed illustrato ampiamente la storia, inclusa un’intervista approfondita con Sue Moreno.
Suo fratello gemello, p. Joe Moreno, un sacerdote della diocesi di
Buffalo, è stato trovato morto il 13 ottobre 2012 per una ferita da arma
da fuoco alla testa. Il medico legale Dianne Vertes ha stabilito che la
morte era un suicidio ed il caso è stato chiuso.
Ma un’autopsia indipendente condotta in seguito ha trovato una
seconda ferita da proiettile nella parte posteriore del cranio,
escludendo così la possibilità di suicidio. Anche con questa evidenza,
però, la causa della morte di Moreno rimase ufficialmente un suicidio.
Il sacerdote stava raccogliendo prove sulla rete omosessuale a
Buffalo in preparazione di un incontro con l’allora nunzio papale
statunitense Mons.Carlo Maria Viganò (ora nascosto dopo aver scritto un memoriale esplosivo e divulgato notizie della ” mafia gay corrotta” nella Chiesa). Il loro incontro era stato fissato per quattro giorni dopo la data della morte di Moreno.
Dalla scena del delitto del sacerdote, mancavano i file e
l’apparecchio fax del sacerdote, che era stato utilizzato la sera prima
per inviare via fax una storia sugli abusi sessuali di un sacerdote ad
una emittente locale di notizie.
Molti altri fatti sul caso non tornano, incluso il fatto che non
c’erano residui di polvere da sparo sulle sue mani, né schizzi di
sangue. Con un considerevole costo personale, nel 2015, Sue Moreno ha
fatto riesumare il corpo di suo fratello, dopo di che un’autopsia
indipendente ha rivelato una seconda ferita da proiettile nel cranio che
era stata suturata.
Nella lettera anonima, l’autore rivela di essere stato un impiegato
della chiesa e della scuola di San Gregorio Magno a Buffalo e di essere
“all’interno di molte istituzioni cattoliche”. Le prove “circostanziali”
fornite dalla lettera sono principalmente un elenco di funzionari delle
forze dell’ordine e di essere personalmente a conoscenza della loro
corruzione.
La lettera cita Cindy Goss, presidente dell’organizzazione no profit
“Catch a Falling Star” di Buffalo, che fornisce supporto di primo
soccorso alla comunità. La lettera precisa che Goss è il tipo che “si
presenterà come molto gentile, comprensivo e talvolta così carismatico
che sarai portato a fidarti [di lei]”.
La lettera rivela che Goss “è spesso assunta dalle forze dell’ordine
per “consolare” coloro che si occupano di problemi come i tuoi. In
realtà è lì per ottenere da te delle informazioni su ciò che potresti
sapere su una situazione che è potenzialmente dannosa per le forze
dell’ordine”.
Quando è stata contattata da Church Militant, Cindy Goss ha rifiutato di commentare l’accusa.
Church Militant ha già riferito della storica collusione (vedi qui), tra la Chiesa di Buffalo e le autorità civili.
Parlando dei suoi trascorsi nelle forze armate, negli anni ’80 e ’90,
l’ex detective della squadra di Buffalo Martin Harrington ha detto: “La
politica non scritta del dipartimento era che i preti cattolici non
venissero arrestati … Avevamo preti che erano stati catturati con
materiale pornografico o che si masturbavano nei parchi cittadini, e il
nostro ordine era di consegnarli alla diocesi di Buffalo. La diocesi si
sarebbe occupata di loro, ma non sarebbero stati arrestati “.
Sulla base della lettera, la fonte anonima ritiene che la collusione descritta dall’ex detective Harrington, continui ancora.
La lettera individua in due diversi passaggi don Joseph Gatto, come
qualcuno che la fonte afferma di conoscere da quando lavoravano insieme
alla chiesa e alla scuola di San Gregorio Magno. La fonte anonima
suggerisce inoltre che Gatto sia stato coinvolto nella morte di Moreno:
Come affermato in precedenza, p. Joseph Gatto dovrebbe essere rimosso
dal sacerdozio e scomunicato dalla Chiesa cattolica. Dovrebbe quindi
essere indagato sulla possibile connessione dell’omicidio di p. Joseph
Moreno. Era ovvio che provava un’intensa antipatia per padre Moreno. Con
la sola menzione del nome di Joe Moreno, il lato gioviale di padre
Gatto si trasforma in un istante in pura rabbia e odio.
Quando Church Militant ha chiesto a p. Gatto perché qualcuno potrebbe
fare una simile affermazione, ha espresso enorme sorpresa. Ha detto a
Church Militant che pensava che p. Moreno “è stato un sacerdote
meraviglioso. È stato molto gentile ogni volta che la diocesi gli
chiedeva sostegno per attività vocazionali”.
In qualità di ex rettore del seminario, Gatto è stato direttamente
coinvolto nel proselitismo di giovani uomini da avviare al seminario.
Quando gli è stato chiesto se avesse motivi per non amare p. Moreno, ha
risposto, “Assolutamente no”.
Padre Gatto è
stato sospeso dal ministero nel 2018 a seguito di una causa per
presunta predazione omosessuale su due uomini. La diocesi ha confermato
la veridicità delle denunce e ha inviato Gatto in un centro di cura ma,
secondo quanto riferito, da allora lo ha riammesso al ministero attivo
come vicario parrocchiale anziano nella parrocchia di San Leone Magno .
Church Militant ha riferito
del reclutamento, da parte di Gatto, di seminaristi omosessuali dal Sud
America, del suo abuso della carica di rettore del seminario per
sollecitare favori omosessuali dai nuovi candidati al seminario e altri
scandali. Almeno un seminarista che ha tentato di denunciare Gatto si è
ritrovato espulso.
Mentre Sue Moreno cerca di mantenere viva la storia dell’omicidio di
suo fratello, conosce bene sia la vicinanza e le parole gentili dei
simpatizzanti che la corruzione all’interno della diocesi e delle forze
dell’ordine. Le è stato detto che una ricostruzione della scena e della
sparatoria potrebbe fornire le prove di cui ha bisogno per cambiare la
causa della morte da suicidio a omicidio, ma non ha i soldi per coprire i
costi. Sebbene la lettera anonima sia stata fonte di incoraggiamento,
non l’aiuta a cambiare la causa ufficiale della morte.
Sue e il padre di suo fratello gemello sono ancora in vita, ma il
papà è fragile e vicino alla morte. Di recente ha subito due interventi
al cuore. Sue ha detto a Church Militant: “Urla il nome di Joey ogni
notte. Vuole che l’assassino sia trovato!”
Desidera disperatamente che il caso venga indagato adeguatamente:
“Sono stanca di sentire gli elogi di tutto il bene che ha fatto Joey.
Allora, se è così, combatti per lui!”
Sue sta accettando donazioni per assumere un esperto per fare una ricostruzione forense della scena del crimine ed ottenere giustizia per suo fratello.
Da STILUM CURIAE