Il 13 novembre il sindaco di Pesaro Matteo Ricci firmava l’ordinanza che impone l’obbligo di circolazione pedonale a senso unico
in alcune strade del centro storico. Un senso unico per i pedoni
durante il week end, dalle 15 alle 20, con lo scopo di limitare la
diffusione del virus diminuendo l’afflusso delle persone del centro. Deòl resto è noto che i virus rispettano i sensi unici.
Si tratta di una disposizione che ha fatto discutere molto i cittadini e che ha sollevato le proteste del ristoratore Umberto Carriera che ha così commentato sui social:
“Ma vi
rendete conto che ci stanno ridicolizzando sotto ogni punto di vista?
ADESSO DECIDONO ANCHE IN CHE SENSO DI MARCIA DOBBIAMO CAMMINARE!!!
Cittadini o burattini?”.
In segno di
protesta domenica ha dunque deciso di ‘camminare liberamente’ nel
centro di Pesaro e, per entrare in un negozio, ha violato il senso di
marcia imposto ai pedoni. È quindi stato seguito dalla polizia
che gli ha chiesto di fornire i suoi dati. Il ristoratore ha filmato
l’accaduto e lo ha diffuso attraverso i social, accompagnando il video
con queste parole: “Gli agenti di polizia, con uno stipendio non
all’altezza del loro ruolo, vengono mandati a fare la caccia all’uomo.
Sono stato inseguito in centro storico, mentre facevo acquisti per
aiutare i negozi in difficoltà , perché non ho rispettato il senso di
marcia imposto (?!). Ho comprato dei libri, una camicia e dei vestiti
per mio figlio. L’agente, al quale va il mio più grande sostegno, ha
dichiarato che i Dpcm hanno CALPESTATO la Costituzione“.
https://scenarieconomici.it/la-caccia-alluomo-per-aver-camminato-contromano-a-questo-si-e-ridotto-il-governo/