Aggiornamento sulla vicenda di Novak Djokovic
«Il tennista numero uno al mondo Novak Djokovic rimarrà
a Melbourne almeno fino a lunedì, giorno in cui si attende la decisione
sul ricorso presentato dal tennista serbo contro l’espulsione che gli
impedirebbe di partecipare agli Australian Open. Il tennista si trova bloccato al Park Hotel di Carlton da dove non può uscire in base alle norme australiane sull’immigrazione. Non
vaccinato, il numero 1 del tennis mondiale è arrivato nel Paese con
un’esenzione speciale per partecipare al torneo del Grande Slam, al via
il 17 gennaio a Melbourne» scrive RAI News..
Il suo visto però non è stato giudicato regolare e per il serbo è
scattata l’espulsione. Una decisione contro la quale Djokovic ha deciso
di presentare ricorso. Il giudice Anthony Kelly ha aggiornato il caso alle 10 di lunedì,
una settimana prima dell’inizio degli Australian Open. La sfida legale
di Djokovic è iniziata giovedì pomeriggio, ma il giudice Kelly ha
rinviato due volte l’udienza perché non aveva ricevuto il materiale
scritto depositato dagli avvocati di Djokovic.
Sulla questione, a quanto pare, sarebbe in atto un rimpallo di
responsabilità tra lo Stato di Victoria e il governo federale, dopo le
accese polemiche scoppiate nel Paese per quello che è apparso come un
ingiustificato favoritismo.
Gli ingredienti per trasformare una diatriba sportiva in una
burocratica poi mediatica al fine di dimostrare al mondo
l’inflessibilità delle leggi australiane (ergo anglosassoni-occidentali)
contro i No Vax ci sono tutti.
Ma proprio perché ci troviamo in Australia i burattini del
Nuovo Ordine Mondiale dovrebbe ricordarsi di quell’arma usata dagli
aborigeni chiamata BOOMERANG! Perché questo è l’effetto che
potrebbe avere questa vicenda una volta che sarà risolta e il tennista
numero uno al mondo potrà commentarla sui social e sui media…