Il
direttore della Pfizer: nascondono
l'uso di cellule fetali così
la gente non può usarle per un'esenzione
religiosa
Project
Veritas ha rilasciato oggi il quinto video della sua serie
investigativa sul vaccino COVID, con un'intervista a Melissa
Strickler, insider della Pfizer.
Melissa
Strickler, membro
affiliato di Pfizer
e Controllore della qualità di produzione (Manufacturing Quality
Auditor) ha fatto trapelare e-mail interne che mostrano i dirigenti
aziendali che dicono al personale che
sono documenti
riservati (da
tenere nascosti)
sull'uso di tessuto
fetale umano nei test di laboratorio del vaccino COVID.
La
Pfizer non vuole che la gente possa usarlo per un'esenzione
religiosa.
Ecco
alcuni dei punti salienti del video in cui i dirigenti della Pfizer
si smascherano da soli:
Vanessa
Gelman, direttrice
senior della ricerca mondiale della Pfizer:
"Dal punto di vista degli affari aziendali, vogliamo evitare che
le informazioni sulle cellule fetali escano fuori in pubblico... Il
rischio di comunicare queste informazioni, in
questo momento,
supera qualsiasi potenziale beneficio che potremmo ricavare, in
particolare con persone
pubbliche
che potrebbero prendere queste informazioni e usarle in modi che
potremmo non volere. Non
abbiamo ricevuto alcuna domanda dai politici o dai media
su
questo argomento nelle ultime settimane, quindi vogliamo
evitare di sollevare la questione se possibile".
Gelman:
“Abbiamo cercato il più possibile di non menzionare le linee
cellulari fetali... Una o più linee cellulari con
un'origine che può essere fatta risalire al tessuto fetale umano
sono state utilizzate in test di laboratorio associati al programma
del vaccino”.
Philip
Dormitzer, direttore scientifico della Pfizer:
“Le
cellule HEK293T, utilizzate per il test IVE, sono in definitiva
derivate
da un feto abortito.
D'altra parte, il comitato
dottrinale del Vaticano ha confermato che considera accettabile che i
credenti Pro-Vita siano immunizzati.
La dichiarazione ufficiale della Pfizer accoglie
bene la risposta ed è ciò che dovrebbe essere fornito in risposta
ad un'indagine esterna”.
Melissa
Strickler, Responsabile
della Qualità di Produzione:
“Sono stati
così ingannevoli nelle loro e-mail, è quasi come se fossimo
al
vaccino finale. Questo
mi
ha fatto perdere la fiducia”.
https://www.independentsentinel.com/pfizer-director-they-hide-the-fetal-cells-so-people-cant-use-it-for-a-religious-exemption/
Qui
di seguito tutto il comunicato emesso da Project
Veritas
https://www.projectveritas.
(NEW
YORK - 6 ottobre 2021)
Project Veritas
Informatore
interno
va in pubblico, rivela e-mail interne del direttore scientifico e del
direttore senior della ricerca mondiale che discutono il vaccino
COVID ... 'Vogliamo evitare di avere le informazioni sulle cellule
fetali che galleggiano là fuori'
Vanessa
Gelman, direttrice
senior della ricerca mondiale della Pfizer: "Dal punto di
vista degli affari aziendali, vogliamo evitare che le informazioni
sulle cellule fetali escano fuori in pubblico... Il rischio di
comunicare queste informazioni, in
questo momento, supera qualsiasi potenziale beneficio
che potremmo ricavare, in particolare con persone pubbliche che
potrebbero prendere queste informazioni e usarle in modi che potremmo
non volere. Non
abbiamo ricevuto alcuna domanda dai politici o dai media su
questo argomento nelle ultime settimane, quindi
vogliamo
evitare di sollevare la questione se possibile".
Gelman:
“Abbiamo cercato il più possibile di non
menzionare le linee cellulari fetali... Una o più linee cellulari
con un'origine che può essere fatta risalire al tessuto fetale umano
sono state utilizzate in test di laboratorio associati al programma
del vaccino”.
Philip
Dormitzer, direttore scientifico della Pfizer:
“Le
cellule HEK293T, utilizzate per il test IVE, sono in definitiva
derivate da un feto abortito. D'altra parte, il comitato dottrinale
del Vaticano ha confermato che considera accettabile che i credenti
Pro-Vita siano immunizzati.
La dichiarazione ufficiale della Pfizer accoglie
bene la risposta ed è ciò che dovrebbe essere fornito in risposta
ad un'indagine esterna”.
Melissa
Strickler, Responsabile
della Qualità di Produzione:
“Sono stati
così ingannevoli nelle loro e-mail, è quasi come se fossimo
al
vaccino finale. Questo
mi
ha fatto perdere la fiducia”.
Strickler:
Sono venuta a Project Veritas perché "non ho nessun altro a cui
rivolgermi quando la mia stessa azienda non è onesta con me. Quello
che mi è stato detto di fare è stato di fidarmi di Project Veritas
e di andare con voi dai legislatori, dagli avvocati".
Strickler
ha creato una campagna di crowdfunding GiveSendGo per se stessa ora
che è diventata pubblica. La gente può sostenerla direttamente
donando al seguente indirizzo web: www.GiveSendGo.com/