Lo
scoop di Sharri Markson : Le prove che Fauci era invischiato “fino
al collo” nelle ricerche per rendere il coronavirus trasmissibile
agli esseri umani nel laboratorio di Wuhan
Insieme
agli specialisti di guerra biologica dell’esercito cinese.
Quasi
sicuramente si tratta delle stesse persone con cui era in stretto
contatto il capo di stato maggiore americano, Gen Mark Milley. Milley
è
stato ora smascherato come uno dei principali responsabili del “colpo
di stato silenzioso” attuato in complicità con i capetti dello
Stato Profondo USA e, in particolare, con la presidente della Camera
Nancy Pelosi.
Mentre
ulteriori ricerche sono necessarie è
molto
probabile
che la fazione cinese che collaborava con Milley e il Deep State USA
sembrerebbe quella stessa che si era opposta (e tentato di sabotare)
la linea del presidente cinese Xi Jinping e alla sua alleanza col
Presidente russo
Vladimir Putin.
Poco
prima dello scoppio pubblico e mediatico della bomba Covid, il
presidente USA Trump e quello cinese avevano concluso un primo
cruciale accordo tra i due paesi, firmato alla Casa Bianca. Lo Stato
Profondo aveva reagito come una belva ferita.
L’accordo
di basava su una “dottrina strategica” diversa da quella che
aveva dominato le relazione tra Cina e USA nel passato.
La
precedente impostazione vedeva la Cina come produttrice di merci a
basso costo per le grandi multinazionali USA (e anche europee).
Esempio:
i pirati di BigPharma (l’industria farmaceutica) produceva in Cina
praticamente tutto ciò che vendeva. Con profitti giganteschi. Gli
USA e l’Occidente venivano invece de-industrializzati e i
lavoratori produttivi venivano abbandonati alla disoccupazione o alla
lumpen proletarizzazione (sottoproletariato). Preparando così il
mondo occidentale (e orientale) al Grande Reset (“Nuovo e
aggiornato Nazismo”) proclamato dai vari Klaus Schwab, Lynn
Forrester Rothschild (quella dell’“inclusive Capitalism”), Bill
Gates, Bergoglio ecc.
I
grandi oligarchi del Reset avevano fatto da tempo la loro “indecent
proposal” alla Cina di farne la superpotenza globale in cambio di
obbedienza ai loro schemi. La grande promessa aleggiava almeno dai
tempi in cui George Soros aveva pontificato che la Cina avrebbe preso
il posto degli USA.
L’accordo
che Trump e Xi si avviavano a concludere, invece, si basava su una
dottrina strategica diametralmente opposta: un grande accordo tra
paesi sovrani (o meglio, in lotta per guadagnarsi la sovranità,
specie finanziaria) CONTRO l’oligarchia globalista.
Il
Presidente russo Putin aveva già dimostrato, in una situazione
difficilissima, che quella che si definiva onnipotente oligarchia non
era onnipotente. E che un paese con una leadership decisa, coraggiosa
e intelligente poteva difendersi e bloccare nemici con mezzi molto
più grandi.
Nell’ottica
sovranista, la Cina non aveva nessun interesse ad essere il
produttore di beni a prezzi schiavistici per gli oligarchi globalisti
e gli
USA avevano tutto l’interesse a metter fine alla sua
de-industrializzazione,
immiserimento della popolazione, e depopolazione.
L’operazione
COVID aveva apparentemente messo fine alla ribellione anti
oligarchica, e aveva precipitato il mondo, in particolare USA e
Europa nel baratro della dissoluzione spirituale e materiale.
Ma,
sembra proprio, che il fuoco era ben vivo sotto la cenere e forze
capaci e organizzate non hanno mai smesso di organizzare il
Contrattacco.
Stiamo
assistendo al ritorno di fiamma? L’ossessione dei nuovi nazisti
nasconde la loro paura? Gli eventi che si sono susseguiti dopo la
“incomprensibile” vicenda dell’Afghanistan, culminati nel
fatidico 15 agosto 2021, potrebbero indicare l’inizio di una frana
che sommergerebbe in un crescendo apocalittico il vertice
dell’Oligarchia “invincibile”? Sono cominciate le lotte
intestine all’interno della grande mafia?
QUOS
DEUS
PERDERE
VULT
DEMENTAT
PRIUS
(Dio
fa impazzire quelli che vuole distruggere),
come si diceva una volta?
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Fauci
era coinvolto
"fino al collo" nel
finanziare la ricerca sul coronavirus a Wuhan come
riferisce Sky
News Australia
Il
dottor Anthony Fauci era coinvolto
"fino
al collo" a finanziare la ricerca sul coronavirus a Wuhan, il
che "dimostra solo quanto sia incredibilmente stupido",
dice Sharri Markson, conduttrice di Sky
News.
La signora Markson ha indagato sul coinvolgimento di Anthony Fauci
nel finanziamento del Wuhan Institute of Virology e ha scoperto che
la sua agenzia "aveva finanziato 60 progetti nel laboratorio di
Wuhan". “Poi ha scritto un documento in cui diceva che il
‘gain
of function’
della ricerca valeva il rischio di una pandemia, e che aveva persino
finanziato la ricerca sul coronavirus in collaborazione con i
militari cinesi”, ha detto la signora Markson. Mr Fauci, che è
stato il direttore dell'Istituto nazionale di allergia e malattie
infettive dal 1984, è
apparentemente
rimasto in silenzio durante le riunioni dello Studio ovale all'inizio
della pandemia circa la "ricerca rischiosa che era in corso
presso l'Istituto di virologia Wuhan".
"Non
ha mai menzionato che la sua agenzia stava finanziando questo, e in
realtà ne sapeva un bel po'". Sharri Markson ha
esplorato
questo in un documentario andato
in
anteprima, 'What Really Happened in Wuhan', che include interviste
esclusive con l'ex presidente americano Donald Trump e Mike Pompeo.