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Sky News: Le prove che Fauci era invischiato “fino al collo” nelle ricerche per rendere il coronavirus trasmissibile agli esseri umani nel laboratorio di Wuhan



21 settembre 2021
Sky News: Le prove che Fauci era invischiato “fino al collo” nelle ricerche per rendere il coronavirus trasmissibile agli esseri umani nel laboratorio di Wuhan

Lo scoop di Sharri Markson : Le prove che Fauci era invischiato “fino al collo” nelle ricerche per rendere il coronavirus trasmissibile agli esseri umani nel laboratorio di Wuhan


Insieme agli specialisti di guerra biologica dell’esercito cinese.

Quasi sicuramente si tratta delle stesse persone con cui era in stretto contatto il capo di stato maggiore americano, Gen Mark Milley. Milley è stato ora smascherato come uno dei principali responsabili del “colpo di stato silenzioso” attuato in complicità con i capetti dello Stato Profondo USA e, in particolare, con la presidente della Camera Nancy Pelosi.


Mentre ulteriori ricerche sono necessarie è molto probabile che la fazione cinese che collaborava con Milley e il Deep State USA sembrerebbe quella stessa che si era opposta (e tentato di sabotare) la linea del presidente cinese Xi Jinping e alla sua alleanza col Presidente russo Vladimir Putin.


Poco prima dello scoppio pubblico e mediatico della bomba Covid, il presidente USA Trump e quello cinese avevano concluso un primo cruciale accordo tra i due paesi, firmato alla Casa Bianca. Lo Stato Profondo aveva reagito come una belva ferita.

L’accordo di basava su una “dottrina strategica” diversa da quella che aveva dominato le relazione tra Cina e USA nel passato.


La precedente impostazione vedeva la Cina come produttrice di merci a basso costo per le grandi multinazionali USA (e anche europee).

Esempio: i pirati di BigPharma (l’industria farmaceutica) produceva in Cina praticamente tutto ciò che vendeva. Con profitti giganteschi. Gli USA e l’Occidente venivano invece de-industrializzati e i lavoratori produttivi venivano abbandonati alla disoccupazione o alla lumpen proletarizzazione (sottoproletariato). Preparando così il mondo occidentale (e orientale) al Grande Reset (“Nuovo e aggiornato Nazismo”) proclamato dai vari Klaus Schwab, Lynn Forrester Rothschild (quella dell’“inclusive Capitalism”), Bill Gates, Bergoglio ecc.


I grandi oligarchi del Reset avevano fatto da tempo la loro “indecent proposal” alla Cina di farne la superpotenza globale in cambio di obbedienza ai loro schemi. La grande promessa aleggiava almeno dai tempi in cui George Soros aveva pontificato che la Cina avrebbe preso il posto degli USA.


L’accordo che Trump e Xi si avviavano a concludere, invece, si basava su una dottrina strategica diametralmente opposta: un grande accordo tra paesi sovrani (o meglio, in lotta per guadagnarsi la sovranità, specie finanziaria) CONTRO l’oligarchia globalista.

Il Presidente russo Putin aveva già dimostrato, in una situazione difficilissima, che quella che si definiva onnipotente oligarchia non era onnipotente. E che un paese con una leadership decisa, coraggiosa e intelligente poteva difendersi e bloccare nemici con mezzi molto più grandi.


Nell’ottica sovranista, la Cina non aveva nessun interesse ad essere il produttore di beni a prezzi schiavistici per gli oligarchi globalisti e gli USA avevano tutto l’interesse a metter fine alla sua de-industrializzazione, immiserimento della popolazione, e depopolazione.


L’operazione COVID aveva apparentemente messo fine alla ribellione anti oligarchica, e aveva precipitato il mondo, in particolare USA e Europa nel baratro della dissoluzione spirituale e materiale.

Ma, sembra proprio, che il fuoco era ben vivo sotto la cenere e forze capaci e organizzate non hanno mai smesso di organizzare il

Contrattacco.


Stiamo assistendo al ritorno di fiamma? L’ossessione dei nuovi nazisti nasconde la loro paura? Gli eventi che si sono susseguiti dopo la “incomprensibile” vicenda dell’Afghanistan, culminati nel fatidico 15 agosto 2021, potrebbero indicare l’inizio di una frana che sommergerebbe in un crescendo apocalittico il vertice dell’Oligarchia “invincibile”? Sono cominciate le lotte intestine all’interno della grande mafia?

QUOS DEUS PERDERE VULT DEMENTAT PRIUS (Dio fa impazzire quelli che vuole distruggere), come si diceva una volta?


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Fauci era coinvolto "fino al collo" nel finanziare la ricerca sul coronavirus a Wuhan come riferisce Sky News Australia


Il dottor Anthony Fauci era coinvolto "fino al collo" a finanziare la ricerca sul coronavirus a Wuhan, il che "dimostra solo quanto sia incredibilmente stupido", dice Sharri Markson, conduttrice di Sky News. La signora Markson ha indagato sul coinvolgimento di Anthony Fauci nel finanziamento del Wuhan Institute of Virology e ha scoperto che la sua agenzia "aveva finanziato 60 progetti nel laboratorio di Wuhan". “Poi ha scritto un documento in cui diceva che il ‘gain of function’ della ricerca valeva il rischio di una pandemia, e che aveva persino finanziato la ricerca sul coronavirus in collaborazione con i militari cinesi”, ha detto la signora Markson. Mr Fauci, che è stato il direttore dell'Istituto nazionale di allergia e malattie infettive dal 1984, è apparentemente rimasto in silenzio durante le riunioni dello Studio ovale all'inizio della pandemia circa la "ricerca rischiosa che era in corso presso l'Istituto di virologia Wuhan".


"Non ha mai menzionato che la sua agenzia stava finanziando questo, e in realtà ne sapeva un bel po'". Sharri Markson ha esplorato questo in un documentario andato in anteprima, 'What Really Happened in Wuhan', che include interviste esclusive con l'ex presidente americano Donald Trump e Mike Pompeo.



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