L'arcivescovo Viganò sta
con padre James Altman nella difesa dei sacerdoti perseguitati
24 giugno 2021
di Peter
L'ex
nunzio pontificio negli Stati Uniti e informatore vaticano,
l'arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato la seguente lettera
di sostegno ai fedeli sacerdoti cattolici che sono stati perseguitati
senza motivo dai loro vescovi. La comunicazione a sorpresa dell'amato
prelato è stata letta durante un massiccio evento di raccolta fondi
di oltre 1000 persone al Carlisle Banquet a Lombard, Illinois,
giovedì 24 giugno 2021. Le osservazioni di Mons. Viganò sono
riportate di seguito:
“È
con estrema soddisfazione che ho appreso la notizia della lodevole
iniziativa in cui siete coinvolti, insieme al reverendo padre James
Altman, nella difesa dei sacerdoti perseguitati dai loro superiori a
causa della loro fedeltà al Magistero immutabile della Chiesa e
della
venerabile liturgia apostolica. Non posso che incoraggiare di tutto
cuore voi e i vostri collaboratori per questo progetto, che spero
trovi generoso sostegno tra tanti fedeli laici e forse qualche buon
fratello nel clero. In quest'ora di gravi deviazioni nella Gerarchia,
l'impegno dei laici è essenziale e molto importante: si
concretizzano
le parole profetiche del Venerabile Arcivescovo Fulton Sheen, che
parlando della Fine dei Tempi ha ricordato come sarebbe stata la
salvezza della Santa Chiesa realizzata
– oltre che,
naturalmente, dall’intercessione
della Mater
Ecclesiae
davanti al Trono
del Suo Divin Figlio
- dal coraggioso contributo dei laici. In questi tempi di apostasia,
in cui lo scisma di fatto dei pastori tedeschi ribelli e di tanti
altri nel mondo non solo non viene punito ma sembra addirittura quasi
incoraggiato dai mercenari che occupano i più alti livelli della
Chiesa, è una
grande consolazione assistere a questo risveglio di chi è buono,
pronto a soccorrere i bisogni materiali dei sacerdoti perseguitati e
a sostenerli con la preghiera e con gesti tangibili di quella carità
che sempre, nel corso della storia, ha dato prova inequivocabile
della novità del Vangelo. Non dimentichiamo che, se c'è stato un
tempo in cui i Sacri Ministri erano rispettati per la loro condotta
di vita e per l'esempio che offrivano al mondo, Satana non ha mai
rinunciato a scatenare il suo odio contro coloro che più teme tra gli
uomini, perché è grazie ai sacerdoti che il Divino Sacrificio che
ha decretato la sconfitta del nemico del genere umano si rinnova in
forma incruenta sui nostri altari. Nostro Signore, l'Eterno Sommo
Sacerdote, chiama beati i suoi Sacri Ministri quando dice: “Beati
voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno, e falsamente
proferiranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia.
Rallegratevi
ed esultate,
perché la vostra
ricompensa sarà
grande nei cieli. Così hanno perseguitato i profeti prima di voi»
(Mt 5,1-12). La persecuzione è dunque una manifestazione della
natura sacrificale del Sacerdozio, sull'esempio di Cristo: colui che
offre il sacrificio deve essere anche vittima, allo stesso tempo,
un'oblazione alla Maestà Divina. È
grave che oggi dobbiamo annoverare tra i persecutori non solo i
nemici di Dio che sono lontani dalla Chiesa, ma anche quelli che il
Signore ha posto come pastori a guardia del suo gregge.
Possiamo tremare al pensiero della punizione che li attende, che sarà
tanto più severa in proporzione al livello di responsabilità di
coloro che, posti all'autorità nel nome di Cristo, infieriranno con
crudeltà sugli innocenti e mostrano scandalose connivenze con i
colpevoli. Mi permetto di esortare tutti voi, cari fedeli laici, non
solo ad impegnarvi con rinnovato zelo in questa vera opera di
misericordia corporale e spirituale verso i buoni sacerdoti, ma anche
a pregare e offrire penitenze e sacrifici per la conversione dei
malvagi Pastori e di coloro che, abusando della loro autorità,
perseguitano coloro che fanno il bene e predicano la verità
cattolica opportune
et
importune
(in
tempo e fuori tempo - 2 Tm 4,2).
Il
ritorno di tanti che si sono allontanati dal Gregge di Cristo, il
loro mutamento di cuore e la consapevolezza del tradimento commesso
contro il Signore e la Sua Santa Chiesa saranno la più grande
vittoria che possiamo sperare e che con fiducia preghiamo la
Vergine
Santissima, Madre dei Sacerdoti, per concedercelo. Invoco la più
grande benedizione del Signore su tutti voi, e in modo particolare
sui nostri amati sacerdoti che sono stati ostracizzati, derisi,
allontanati dalle loro comunità, colpiti da sanzioni illegittime e
la cui reputazione è stata lesa. Sappiate che avete tutti un posto
speciale nelle mie preghiere e nel mio cuore sacerdotale.
+
Carlo Maria Viganò, Arcivescovo 24 giugno 2021
In
Nativitate S. Joannis Baptistae