Venerdì
5 marzo l’aviazione russa ha bombardato – ripetutamente (60 volte) e
con estrema violenza usando missili balistici – posizioni di Daesh nel
deserto siriano. Il numero di terroristi eliminati non è altissimo:
undici. Ma il successo sembra essere stato pieno nella distruzione su
larga scala alle strutture e attrezzature dei trafficanti di petrolio
nelle aree occupate dai turchi nel sobborgo siriano settentrionale di
Aleppo, e alle posizioni petrolifere “di Daesh”, ossia dei pozzi più o
meno di fortuna che usano terroristi per rubare,letteralmente, il
greggio siriano.
Il punto è che questo “Daesh”, quasi estinto nel quadriennio di Trump
che ne aveva evidentemente tagliato gli aiuti, è riapparso fresco e
assassino in palese coincidenza con la politica estera di Biden, che
cerca lo scontro con la Russia o il suo logoramento in Siria, Ucraina,
Balcani.
Questo nuovo Daesh ha nei mesi scorsi ucciso quattro
operai di una piattaforma petrolifera di Damasco, 11 pastori e una
bambina in una serie di attacchi a posizioni civili nel deserto siriano;
a febbraio, ha lanciato diversi attacchi contro le posizioni
dell’esercito siriano e delle forze alleate (Russia, Iran), dalla parte
orientale della Siria : che è, guarda caso, la parte occupata dagli Stati Uniti,
in particolare la regione di al-Tanf; è sotto la protezione dei 900
militari USA che Daesh compie le sue incursioni assassine e i suoi furti
di greggio. Furti a cui partecipano gli stessi americani, che si
servono di una sconosciuta petrolifera chiamata Delta Crescent Energy
(ah, la solita CIA!). Il Pentagono dice che così si paga le spese dello
stazionamento delle sue truppe che sono lì in eterno, dice, per
“combattere l’ISIS” ossia Daesh che con Biden è riapparso fresco fresco,
e proteggere i separatisti curdi anti-Damasco, ribattezzati “forze
democratiche siriane”: Iquali anche loro campano rubando il greggio.
L’attacco russo ha quindi distrutto interessi direttamente protetti dal Pentagono,
i trafficanti che lucrano sul contrabbando del greggio estratto
illegalmente sotto l protezione armata americana – che si riteneva Mosca
non avrebbe sfidato; ma anche sporchi interessi turchi, perché il
petrolio contrabbandato attraversa le zone della Siria occupate da
Erdogan attraverso il posto di confine di Al Hiram. Ciò ricorda molto d
vicino la coscienziosa distruzione, nell’autunno 2015, delle colonne di
autocisterne che portavano il etrolio e lo portavano “in quantità
industriale” alle raffinerie turche (arricchendo uno dei figli di Erdo,
che aveva noleggiato le autobotti); distruzione a cui Erdo rispose con
l’abbattimento del caccia russo.
Come per aggiungere voluta confusione, quello che è stato chiamato
“il primo bombardamento di Biden in Siria” (22 morti), non è avvenuto lì
ma sul confine iracheno, come attesta il miglior inviato
Elijah J. Magnier @ejmalrai – 6:01 UTC · 3 marzo 2021
Gli analisti continuano a commettere questo errore: il primo
attentato di Biden è avvenuto in #Iraq, non in #Siria. Una delegazione
militare irachena inviata da @MAKadhimi ha verificato e confermato che
gli #US hanno bombardato le forze di sicurezza irachene ai confini
iracheni con la #Siria e non sul territorio siriano.
Sicché possiamo far nostro il titolone sparato da un ex CIA:
WORLD NEWS DESK 05 MARZO 2021 FONTE
LA RUSSIA BOMBARDA STRUTTURE DI STOCCAGGIO DI PETROLIO IN
SIRIA UTILIZZATE DA STATI UNITI, TURCHIA E ISRAELE ALL’INTERNO DELLA
SIRIA !!!! Gigantesca escalation in Siria; potrebbe portare a una guerra
immediata
… stime prudenti hanno riferito che, durante la battaglia contro l’ISIS, gli Stati Uniti hanno rubato 30 milioni di dollari al mese. Più
tardi, quando le truppe turche entrarono in Siria presumibilmente per
contenere i curdi, anche la Turchia iniziò a rubare il petrolio,
aumentando la quantità rubata a circa $ 60 milioni al mese. Più recentemente, Israele si sarebbe unito al furto e avrebbe rubato altri 20-30 milioni per se stesso ogni mese, facendo perdere alla Siria fino a $ 100 milioni al mese a causa di questo giro di furti.
Nessuno si sa di sicuro chi intasca davvero i soldi del petrolio.
Esiste la speculazione che stia ungendo le tasche dei superiori militari
americani, dei politici americani e di coloro che hanno posizioni
simili sia in Turchia che in Israele. La Russia li ha appena
schiaffeggiati in faccia e ha distrutto il loro gasdotto. Non possono
più rubare il petrolio perché la Russia ha appena distrutto le
necessarie strutture di stoccaggio del petrolio da cui il petrolio
veniva contrabbandato fuori dalla Siria.
Con la sua pipeline di denaro gratuito tagliata, il “Deep State”
rischia di impazzire, e quindi i miei ex colleghi della comunità Intel
mi dicono che la spinta sarà “attiva” nelle comunità Intel e militari, per spingere gli Stati Uniti a dirigere guerra contro la Russia in Siria.
AGGIORNAMENTO DEL MATTINO
6 marzo 2021 – 7:30 EST
I missili russi non solo hanno colpito le fattorie dei serbatoi di
stoccaggio del petrolio, ma hanno anche inseguito le autocisterne del
contrabbando di petrolio. Intere aree di parcheggio piene di centinaia di autocisterne di contrabbandieri sono state colpite e distrutte.
Questo ha ucciso un certo numero di camionisti, ma ha anche inviato
un messaggio a tutti gli altri camionisti: non essere coinvolto nel
furto del petrolio siriano per gli americani o per chiunque altro,
altrimenti potresti far saltare in aria anche TU.
In un colpo solo, la Russia ha pugnalato l’operazione di contrabbando
e furto di petrolio in Siria, direttamente nel suo cuore. Anche se gli
Stati Uniti, la Turchia e Israele volessero continuare a rubare, nessuno
sano di mente guiderà un camion di contrabbando per loro; per paura di
essere nuovamente fatto a pezzi dai missili russi.
Il “Deep State” ha visto la sua vacca da reddito illegale di contrabbando di petrolio, massacrata dalla Russia ieri sera. ( Fare clic per sorgente )
L’Occidente ruba il petrolio a loro – oltre a tenerli sotto sanzioni: