(ASI) “Una notizia questa di rilevante
importanza, tenuta nascosta sia dal Governo italiano e Ministero della
Salute, che dai nostri Parlamentari seduti sullo scranno del
Parlamento Europeo. In data 27 gennaio 2021 l’Assemblea Permanente del Consiglio d’Europa ha votato la risoluzione 2361 (di cui alleghiamo il documento*) che vieta di rendere obbligatoria la vaccinazione anti covid-19.
Il testo approvato dall’Assemblea
chiarisce ai Paesi aderenti quali siano gli obblighi nella gestione
della campagna di vaccinazione. Riportiamo a seguirei i contenuti che
riteniamo fondamentali ai fini della tutela dei diritti umani:
(punto 7.3.1) assicurarsi che i cittadini siano informati che la
vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno è politicamente,
socialmente o altrimenti sottoposto a pressioni per farsi vaccinare, se
non lo desiderano farlo da soli; (punto 7.3.2) garantire
che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di
possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato; (punto 7.3.4) distribuire
informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti
collaterali dei vaccini, collaborando e regolamentando le piattaforme di
social media per prevenire la diffusione di disinformazione; La risoluzione 2361 chiarisce inequivocabilmente 4 aspetti fondanti:
1. La vaccinazione NON è obbligatoria;
2. Non ci possono essere pressioni alla vaccinazione;
3. Deve essere garantito che nessuno sia discriminato;
4. Devono essere fornite informazioni trasparenti sugli effetti collaterali.
Contrariamente a quanto deliberato
dall’Assemblea Permanente del Consiglio d’Europa, nulla di tutto
questo viene tenuto in considerazione dai nostri governanti. In Italia è
in atto una pressione vera e propria all’obbligo vaccinale e, più volte
abbiamo riportato articoli nel merito.
Ricordiamo il recente Tweet di Claudio
Borghi, il quale scriveva: “Eppure non dovrebbe essere difficile capire
il ragionamento: vaccinazioni = sparisce il virus = si allentano le
restrizioni = turismo”. L’azione mediatica e quotidiana di
dispensare, come un bollettino di guerra i valori dei positivi al
tampone per il Covid-19, non è altro che un messaggio mediatico che
volge al pensiero che l’unica alternativa sia la vaccinazione.
I continui lockdown, messi in atto
nonostante i posti letto in Terapia Intensiva (occupati da Pazienti
Covid−19) rientrano nella soglia minima, non fanno altro che fortificare
tale pensiero. Nessun messaggio è mai apparso sui media in
ordine al non obbligo vaccinale, né nessun messaggio è mia apparso al
fine di fornire dati esatti e dettagliati sugli effetti collaterali dei
vaccini.
Le uniche informazioni che si possono
apprendere in rete (quando non vengono censurate) sono quelle dalle
testate giornaliste e blogger indipendenti nonché medici liberi nel
pensiero. Inviamo pertanto il Governo Italiano ed il Ministero della
Salute nella persona del Ministro Roberto Speranza, alla stretta
osservanza di quanto stabilito dall’Assemblea Permanente del Consiglio
d’Europa.
Nonché a mettere in atto una campagna
mediatica di informazione trasparente (su larga scala) secondo quanto
stabilito dall’Assemblea Permanente del Consiglio d’Europa con la
risoluzione 2361/2021.
Invitiamo tutti a stampare il
documento, averlo sempre con sé, ed esibirlo in caso di necessità.” Lo
dichiara in una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione
Politica Italia nel Cuore (MIC).
SCARICA LA RISOLUZIONE 2361